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Scatole bottiglie: guida completa alla scelta e personalizzazione

La scatola per bottiglie non è solo un imballo, è un pezzo di narrazione. In enoteca, al banco di un birrificio, in cantina o su un e-commerce, la prima impressione passa spesso da lì, da come quella confezione protegge il vetro e, insieme, porta in scena etichetta, colori, promessa. Scegliere tra scatole per bottiglie singole, doppie o triple, con o senza maniglia, cambia la logistica e la percezione del valore. E una grafica pensata con criterio trasforma un pack qualunque in un piccolo palco per il brand, capace di farsi ricordare anche dopo lo stappo.

In questa guida andiamo sul pratico. Troverai misure utili per evitare errori, consigli su resistenza e sostenibilità, idee di progettazione visiva e casi d’uso reali per vino, birra, olio e spirits. Quando serve, vedremo come alcune scatole bottiglie personalizzate disponibili su Tic Tac, adatte a 1, 2 o 3 unità e anche con maniglia, possano diventare la soluzione giusta a problemi concreti, senza toni promozionali. L’obiettivo è darti strumenti chiari per scegliere e personalizzare le tue scatole bottiglie, così che proteggano, comunichino, e lavorino davvero per il tuo business.

Tipi di confezioni: singola, doppia, tripla, con maniglia

Quando si parla di scatole per bottiglie, il formato non è un dettaglio estetico, è una scelta strategica. Influisce su come presenti il prodotto, su quanto è semplice da trasportare e su come si percepisce il valore. Qui sotto trovi le opzioni più usate e in quali situazioni rendono davvero.

Scatola singola
È la soluzione più agile quando vuoi mettere al centro una referenza, una riserva, una birra in edizione limitata, un olio pregiato. Sta bene in enoteca, funziona come pack regalo e si presta a narrazioni “una storia, una bottiglia”. Con la scatola per bottiglia singola puoi lavorare di più su grafica e finiture, lasciando spazio a logo, payoff e alle note di degustazione. Se ti serve un esempio concreto, i modelli personalizzabili come Loto risolvono bene il tema del regalo rapido e coerente con l’etichetta, senza complicare la logistica.

Doppia
Pensata per abbinamenti e selezioni: rosso e bianco, birra chiara e ambrata, olio e aceto. Qui il vantaggio è il racconto comparativo, due referenze che dialogano e alzano lo scontrino medio. La scatola bottiglie doppia è ideale per gift aziendali e per e-commerce che propongono bundle tematici. Se serve un formato fuori standard, valuta le soluzioni su misura nei cartoni per bottiglie, così eviti giochi di incastri che fanno perdere tempo al banco.

Tripla
La degustazione per eccellenza. Verticali di annata, trilogie birraie, set da assaggio. Oltre al plus narrativo, la scatola per bottiglie tripla lavora bene come centro vetrina e come protagonista di campagne stagionali. Se prevedi molti spostamenti o consegne a mano, considera confezioni con inserto interno e materiali robusti come le confezioni per bottiglie di vino molto resistenti, così limiti gli urti tra i vetri e mantieni un aspetto curato fino all’apertura.

Con maniglia
Quando la vendita è “prendi e vai”, fiere in cantina, mercatini, corner in birrificio, la maniglia è un dettaglio che fa la differenza in termini di praticità percepita. Le scatole bottiglie personalizzate con maniglia, come Iris, sono comode da afferrare, comunicano cura per l’esperienza d’acquisto e tengono il brand sempre in mano al cliente. È il formato più retail friendly per promozioni, weekend di porte aperte, turismo enogastronomico.

Tip dell’esperto: qualunque formato tu scelga, progetta la grafica pensando ai tre momenti d’uso, visione frontale a scaffale, presa in mano, apertura. Distribuisci bene le informazioni, marchio chiaro davanti, claim o QR sul lato per approfondire, micro-copia utile all’interno del coperchio. Così le scatole per bottiglie lavorano davvero, prima, durante e dopo l’acquisto.

Misure e tolleranze: come scegliere il formato giusto al primo colpo

Prima di inviare la grafica in stampa, fermati un attimo sulle misure reali della bottiglia. La scelta della scatola per bottiglie corretta nasce qui. Prendi tre dati, altezza totale compresa la capsula o il tappo corona, diametro nel punto più largo, spesso la spalla, e lo spazio extra che ti serve per etichette in rilievo, ceralacca, gabbietta o collarini. In genere un margine interno di 3, 5 millimetri per lato evita incastri e sfregamenti, tienilo come riferimento anche per le scatole bottiglie personalizzate.

Occhio alle forme tipiche
Bordeaux classica, più dritta e “facile”. Burgundy e Champagne, spalla ampia che richiede basi leggermente più generose. Birre in vetro con tappo corona, la capsula alza l’altezza utile più di quanto pensi, considera la variabile del collo lungo. Olio e distillati, spesso hanno spalle marcate o sezione quadrata, misura sempre sul punto realmente più largo e aggiungi qualche millimetro di respiro.

Checklist veloce prima dell’ordine

  • Altezza totale, bottiglia su un piano, prendi dal fondo alla sommità della capsula.
  • Diametro massimo, oppure lato massimo se la sezione non è tonda.
  • Tolleranza interna, 3, 5 millimetri per lato, 2, 3 millimetri in altezza.
  • Eventuali inserti, se prevedi divisori, verifica lo spessore reale del cartone e lo spazio occupato.
  • Orientamento della grafica, valuta dove cade il fronte quando la confezione è esposta a scaffale.

Se lavori con set singolo, doppio o triplo, scegli un modello che nasca già per quel numero, eviti adattamenti improvvisati. Le confezioni per bottiglie di vino molto resistenti e Loto offrono formati ottimizzati per 1, 2 o 3 referenze, mentre i cartoni per bottiglie sono utili quando servono misure fuori standard. Se la vendita è d’asporto, considera anche Iris, la maniglia integrata ti evita di sovradimensionare l’altezza solo per afferrare meglio.

Resistenza, praticità, sostenibilità: cosa guardare oltre l’estetica

La grafica conquista, ma è la struttura che fa il lavoro sporco. Quando scegli una scatola bottiglie non fermarti all’aspetto: pensa a come verrà presa, caricata, trasportata, aperta. Il cartone micronormale usato nelle scatole per bottiglie di qualità garantisce un buon equilibrio tra rigidità e peso, utile sia in negozio sia per regali aziendali. Se prevedi spostamenti frequenti, considera modelli con maniglia o con rinforzi nei punti di torsione. Le Iris, ad esempio, nascono proprio per l’asporto elegante, riducono l’affaticamento dell’operatore e mantengono un impatto visivo ordinato.

Stampa che rispetta gli ambienti interni
In molti contesti, enoteche, birrifici con sala vendita, corner in cantina, la qualità dell’aria conta. La stampa Latex con inchiostri a basse emissioni, specie certificati GREENGUARD, è una scelta coerente con spazi chiusi e superfici a contatto con il pubblico. Il vantaggio è duplice: resa cromatica affidabile e pack che puoi esporre senza “odore di stampa”. Nelle scatole bottiglie personalizzate questo si traduce in una comunicazione più pulita, sia visivamente che percettivamente.

Fornite piatte, montate in pochi gesti
Un dettaglio spesso sottovalutato: lo stoccaggio. Le scatole per bottiglie di Tic Tac arrivano piatte, con facilitazioni di piega. Significa risparmiare spazio in magazzino e allestire rapidamente nei picchi, Natale, fiere, eventi di vendemmia. Modelli come Loto e le confezioni per bottiglie di vino molto resistenti hanno linee di cordonatura studiate, chiusure intuitive e incastri che evitano forzature sulla bottiglia.

Comunicare la sostenibilità senza greenwashing
La chiarezza vince sempre. Inserisci il pittogramma di riciclo e la dicitura corretta del materiale, per il cartone è PAP 20, e indica al cliente lo smaltimento nella raccolta carta, ricordando che le regole comunali possono variare. Un micro-testo sul lato corto della scatola per bottiglie basta e avanza. Se usi QR code per istruzioni o tracciabilità, posizionalo in zona non strutturale, così non indebolisci i lembi.

Branding che vende: progettare la grafica delle scatole per bottiglie

Una scatola bottiglie efficace non “grida”, guida. La grafica giusta deve essere leggibile a un metro di distanza, riconoscibile a colpo d’occhio e coerente con etichetta ed esperienza in negozio. Pensa in termini di gerarchie: logo e nome linea sul fronte, informazioni utili sul lato, micro-copia dove l’utente posa la mano. La regola pratica? 60 per cento identità, 30 messaggio, 10 decorazione. Il risultato è pulito, professionale, memorabile.

Tre zone, tre funzioni

  • Fronte: marchio chiaro, nome del prodotto o della selezione, un claim breve. Evita frasi lunghe, privilegia una parola forte e una sottolineatura visiva.
  • Lati: note di degustazione, abbinamenti, provenienza, eventuale QR che porta a una landing con schede tecniche, prenotazioni in cantina, lista birre del mese.
  • Interno coperchio: messaggi “wow” all’apertura, istruzioni rapide, call to action per newsletter o wine/beer club.

Coerenza cromatica e tipografica
Allinea palette e caratteri all’etichetta della bottiglia: così la scatola bottiglie sembra “nata insieme” al prodotto. Se la linea è ampia, imposta un sistema di elementi ricorrenti, ad esempio un pattern discreto e un colore dedicato per ogni referenza. Questo aiuta scaffale e riconoscibilità, soprattutto su scatole per bottiglie doppie e triple.

Formato e storytelling vanno a braccetto
Le singole come Loto sono perfette per raccontare una referenza premium o un’edizione limitata, con spazio per payoff e note sensoriali. Nelle confezioni con maniglia, ad esempio Iris, lavora sulla presa: inserisci un invito gentile (“Portami a cena”) oppure un QR laterale che non interferisca con i fori. Per bundle e formati fuori standard, i cartoni per bottiglie ti permettono di costruire una storia di collezione, dalle verticali di annata ai kit degustazione.

Poche regole d’oro che fanno la differenza

  • Leggibilità: contrasti netti, spazi generosi. Lo sfondo non deve “mangiare” il testo.
  • Allineamenti: griglie semplici, zero effetti speciali inutili. L’occhio ringrazia.
  • Call to action: una sola per confezione. Meglio “Scopri la visita in cantina” che tre inviti diversi.
  • Mockup e test: stampa una bozza su carta comune e prova il montaggio. Capirai subito se qualcosa “non gira”.

Quando la grafica è pensata sul comportamento reale del cliente, le scatole bottiglie personalizzate smettono di essere un costo e diventano un media proprietario: proteggono, orientano, vendono.

Casi d’uso e configurazioni consigliate

Le scatole per bottiglie funzionano davvero quando risolvono una situazione concreta, banco affollato il sabato, open day in cantina, gift aziendale dell’ultimo minuto. Qui sotto trovi tre scenari tipici con set-up già collaudati, così scegli il formato giusto senza giri a vuoto.

Enoteca / bottega
Il cliente entra, guarda la vetrina, chiede “un’idea regalo sotto i 30 euro”. Serve una confezione pronta, elegante, rapida da montare.

  • Formato: singola o doppia, finestra opzionale.
  • Perché: racconta una referenza o un abbinamento e resta pulita a scaffale.
  • Soluzione pratica: Loto per 1–2–3 bottiglie quando vuoi una scatola per bottiglie personalizzata con grafica coordinata all’etichetta. Se prevedi mani piene e take-away, affianca una versione con maniglia come Iris.
  • Accorgimenti: QR laterale con “note di degustazione” e pittogramma GreenGuard in zona tecnica, non sul fronte.

Cantina / birrificio
Tra banco vendita, visite guidate e degustazioni, il pack deve essere robusto, facile da afferrare e coerente con il racconto del luogo.

  • Formato: doppia o tripla con maniglia, divisori dove necessario.
  • Perché: regge gli spostamenti tra sala degustazione, parcheggio e auto del cliente.
  • Soluzione pratica: Iris per l’asporto “prendi e vai”, confezioni per bottiglie di vino molto resistenti per set degustazione e verticali. Per formati fuori standard, usa i cartoni per bottiglie su misura.
  • Accorgimenti: kit “tour + acquisto” con micro-copia interna al coperchio e QR per prenotare la prossima visita.

Aziende / regali corporate
Qui conta l’ordine, il colpo d’occhio e l’apertura d’effetto, senza complicare la logistica di consegna.

  • Formato: singola premium o doppia coordinata alla linea corporate.
  • Perché: massimizza percezione di valore, minimizza tempo di allestimento.
  • Soluzione pratica: Loto per il dono singolo “di rappresentanza”; per spedizioni o distribuzione massiva, scegli confezioni molto resistenti con interno ordinato e istruzioni di smaltimento chiare.
  • Accorgimenti: un’unica call to action (“Scopri il progetto”) e una card interna con messaggio personalizzato.

Mappa rapida “se / allora”

  • Se serve portabilità immediata, allora scegli con maniglia: Iris.
  • Se vuoi raccontare una singola referenza o un’edizione limitata, allora punta su singola: Loto.
  • Se proponi bundle/degustazioni, allora usa doppia/tripla con divisori: Loto o confezioni molto resistenti.
  • Se le bottiglie sono fuori standard, allora vai di su misura: cartoni per bottiglie.

Pro tip: prepara due grafiche intercambiabili, una “istituzionale” e una stagionale, da alternare sulle scatole bottiglie personalizzate. Con pochi file ottieni una presenza coerente tutto l’anno, senza rifare ogni volta l’intero progetto.

Logistica e punto vendita: dall’acquisto online all’esposizione

Una scatola per bottiglie efficace non finisce con la stampa, inizia con l’organizzazione. Pensa al ciclo completo, arrivo piatto in magazzino, montaggio nei picchi, esposizione, vendita, trasporto fino a casa del cliente. Se strutturi bene questi passaggi, le scatole per bottiglie diventano un alleato silenzioso che velocizza i tempi e fa percepire più valore.

E-commerce e consegne: la “doppia pelle” che salva la resa
Le confezioni personalizzate sono perfette per presentazione, unboxing, regalo. Per la spedizione, però, trattale come un contenuto prezioso, quindi proteggile in un imballo esterno adeguato e con distanziatori, così la scatola bottiglie arriva intatta, senza angoli segnati. Se vendi online kit singoli, doppi o tripli, prediligi formati già pensati per quel numero e sfrutta modelli come Loto e le confezioni molto resistenti per ridurre il rischio di deformazioni e semplificare il confezionamento.

Flusso in negozio: pochi gesti, grande ordine
Nei weekend affollati ogni minuto conta. Tieni uno stock “pronto” di scatole già piegate e un assortimento di riserva piatto per i picchi. Organizza un micro-percorso al banco, bottiglia, confezione, card con messaggio, chiusura, così l’operatore lavora in automatico e la fila scorre. Per l’asporto immediato, la maniglia fa la differenza, formati come Iris sono più comodi da afferrare e riducono le prese “di fortuna” che rovinano i lembi.

Esposizione a scaffale e in vetrina: coerenza e profondità
La vetrina deve raccontare a colpo d’occhio. Alterna scatole bottiglie singole a doppie o triple per creare ritmo, usa i lati per dare informazioni utili, note di degustazione, origine, e il fronte per identità e nome. Se il tuo punto vendita affaccia sulla strada o organizza eventi all’aperto, coordina il pack con la comunicazione esterna, così il messaggio è uno solo, dal marciapiede al banco.

Piccole procedure, grandi risultati

  • Rifornimento intelligente: definisci soglie minime per ogni formato, singola, doppia, tripla, con maniglia, e ricarica prima dei picchi stagionali.
  • Kit di confezionamento: forbici, card, nastri, etichette per prezzo o QR, tutto in un unico cassetto dedicato.
  • Test sul campo: prova apertura e chiusura con guanti, mani bagnate, banco affollato. Se funziona in condizioni “difficili”, funzionerà sempre.
  • Unboxing curato: inserisci una micro-copia interna, grazie, note di servizio, e un QR verso una landing di cantina o birrificio.

Con una gestione pulita del back-office e un’esposizione coerente, le scatole per bottiglie fanno quello che promettono, proteggono il vetro, facilitano il lavoro al banco e amplificano la tua comunicazione, sia in negozio sia online.

FAQ: domande frequenti sulle scatole per bottiglie personalizzate

Qual è la misura giusta per una Bordeaux da 750 ml?
Prendi altezza totale compresa la capsula, più il diametro nel punto più largo, in genere la spalla. Aggiungi un margine interno di 3, 5 millimetri per lato e 2, 3 millimetri in altezza. Così la scatola per bottiglie scorre senza sfregare e l’etichetta in rilievo non si rovina.

Le confezioni arrivano già montate?
No, le scatole per bottiglie arrivano piatte per occupare poco spazio e si montano in pochi gesti grazie alle cordonature. Modelli come Loto e le confezioni per bottiglie di vino molto resistenti sono studiati proprio per velocizzare il lavoro al banco nei momenti di picco.

Meglio con maniglia o senza?
Se prevedi asporto immediato, fiere, open day in cantina, la scatola bottiglie con maniglia migliora l’esperienza e riduce incidenti di presa. La linea Iris è pensata per questo, pratica da afferrare, pulita a scaffale.

Come scelgo il numero di posti, singola, doppia, tripla?
Dipende dal racconto che vuoi fare. La singola valorizza la referenza premium, la doppia è perfetta per abbinamenti, la tripla per degustazioni o verticali. Se devi creare bundle fuori standard, i cartoni per bottiglie su misura ti danno libertà di formato e grafica.

Che tipo di stampa è consigliata per ambienti interni?
Per enoteche e corner con molto pubblico, la stampa Latex con inchiostri a basse emissioni è una scelta coerente, colori affidabili e nessun odore di stampa fastidioso. Nelle scatole bottiglie personalizzate il risultato è una resa pulita e adatta all’esposizione.

Posso inserire un QR code sulla scatola? Dove conviene metterlo?
Sì, è utilissimo per schede tecniche, prenotazioni o programmi fedeltà. Evita zone strutturali, come alette e incastri, e posizionalo sul lato, a media altezza, così è leggibile anche quando la scatola per bottiglie è a scaffale.

Ho bottiglie particolari, quadrate o con spalle molto larghe, come mi regolo?
Misura il punto davvero più largo, non solo il collo. Se il formato esce dagli standard, richiedi una scatola per bottiglie su misura, con i cartoni per bottiglie eviti adattamenti che poi complicano montaggio e resa.

La finestra frontale è una buona idea?
Sì, se vuoi mostrare il vetro e l’etichetta. Calcola però un bordo di sicurezza per evitare che la bottiglia tocchi i profili durante il trasporto. Sui modelli con maniglia valuta anche un piccolo invito grafico alla presa, senza interferire con i fori.

Dal progetto alla bottiglia consegnata

Scegliere bene le scatole per bottiglie significa tenere insieme tre dimensioni: protezione, comunicazione, praticità. Hai visto come il formato, singola, doppia, tripla, con maniglia, le misure con le giuste tolleranze, la struttura e la grafica, incidano su vendita, unboxing e ricordo del brand. Il passo successivo è semplice: definisci la referenza da valorizzare, verifica le misure reali della bottiglia, prepara una grafica chiara e fai un test di montaggio prima della tiratura. Per i casi più comuni puoi partire da soluzioni pronte e personalizzabili come Loto e le confezioni per bottiglie di vino molto resistenti, per l’asporto immediato considera Iris e quando il formato è fuori standard affidati ai cartoni per bottiglie su misura. Con questi accorgimenti, ogni scatola per bottiglie smette di essere un semplice imballo e diventa uno strumento che lavora per te, dal magazzino alla vetrina, fino alla tavola del cliente.

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